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Il Progetto Roveto ardente nasce a inizio millennio, nell'anno giubilare 2000, come risposta provvidenziale a un tempo secolarizzato e bisognoso di risorse spirituali. Come nel Roveto di mosaica memoria, esso vuole rappresentare la lode incessante al Signore mediante lo Spirito e si attua attraverso una particolare modalità di animazione nell'adorazione eucaristica. Propizio a questa iniziativa l'intervento di Papa Giovanni Paolo II, che nel 2002 benediceva il Progetto Roveto ardente: «Il progetto "Roveto ardente" è un invito all'adorazione incessante, giorno e notte... per aiutare i fedeli a "ritornare nel Cenacolo" perché, uniti nella contemplazione del Mistero eucaristico, intercedano mediante lo Spirito per la piena unità dei cristiani e per la conversione dei peccatori. Auspico di cuore che il Rinnovamento nello Spirito sia nella Chiesa una vera "palestra" di preghiera, di ascesi, di virtù e di santità. Nel nostro tempo, avido di speranza, fate conoscere ed amare lo Spirito Santo. Aiuterete allora a far sì che prenda forma quella "cultura della Pentecoste", che sola può fecondare la civiltà dell'amore e della convivenza tra i popoli. Con fervente insistenza, non stancatevi di invocare: Vieni, o Santo Spirito! Vieni! Vieni!» (Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, 14 marzo 2002, udienza privata ai responsabili del Rinnovamento in occasione del trentesimo anniversario della sua nascita in Italia).
Ritorno al Cenacolo Ispiratrice della riscoperta dell'azione dello Spirito Santo e di un ritorno al Cenacolo è la Beata Elena Guerra, che alla fine del diciannovesimo secolo esortava Papa Leone XIII a una rinnovata devozione allo Spirito Santo. La stessa necessità che il Rinnovamento ha sentito all'inizio del ventunesimo secolo, sperimentando in maniera nuova la forza e l'efficacia della preghiera che scaturiscono dalla potente azione dello Spirito. Riprendendo questa intuizione profetica, il RnS, in una lettera aperta a tutti i Vescovi d'Italia, ha lanciato questo grande appello: ritornare nel Cenacolo per diventare roveti ardenti di preghiera, per invocare e attendere - con la medesima fiducia di Maria e degli apostoli - "una nuova, grande effusione di amore e di speranza su tutta l'umanità" (Giovanni Paolo II al RnS nel 1998).
Uno strumento della nuova evangelizzazione Il progetto Roveto ardente - che il Rinnovamento nello Spirito Santo ha sperimentato, a partire dal 1997, nella cappella della Sede nazionale in via degli Olmi, a Roma - è anche strumento di una nuova evangelizzazione, oltre a essere una rinnovata opportunità di accendere la fiamma della partecipazione di molte comunità ecclesiali intiepiditesi, senza vigore spirituale e poco inclini ad abbandonarsi all'azione dello Spirito. In questo particolare ritorno alla preghiera, il Signore dona a tutti un tempo di grazia in cui:
- esperimentare una nuova Pentecoste personale risvegliare l'unzione dello Spirito e la fede carismatica riscoprire il dono delle lingue ritrovare il gusto di una preghiera personale, profonda, godibile impegnarsi nella difesa "spirituale" della Chiesa e del RnS
- crescere nella comunione fraterna
La visione del Roveto ardente La visione di un Roveto ardente di preghiera incessante è fondata essenzialmente su due Parole bibliche: «E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente» (Lc 18, 7-8); «Li colmerà di gioia nella mia casa di preghiera, perché il mio tempio si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli» (Is 56, 7), che sottolineano la necessità di tornare alla preghiera, nella modalità dell'adorazione incessante, perché «Se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Mt 18, 19-20). Il progetto Roveto ardente può trovare tante possibili realizzazioni. Ne indichiamo le principali:
- La novena di Pentecoste. È il periodo dell'anno liturgico che meglio si addice all'iniziativa, per preparare il cuore della Chiesa, di ogni uomo, del mondo a una nuova effusione dello Spirito Santo, causa di sempre nuovi "regali divini". Triduo o veglia di Pentecoste. Per coloro che non riescono a prolungare l'impegno di preghiera incessante per nove giorni continuativi.
- Weekend, giornate, veglie. Nel corso dell'anno, anche con cadenza regolare, si possono promuovere Roveti ardenti, con articolazioni differenti, di occasione in occasione, coinvolgendo parroci, fedeli laici desiderosi, altri movimenti ecclesiali, altre comunità cristiane. Tutto ciò può avvenire a livello locale, diocesano, regionale.
Modalità di attuazione Il Roveto ardente non deve essere inteso come la duplicazione di un incontro di preghiera comunitaria carismatica, vissuto tra gli impegni settimanali dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento, riproponendone le modalità tipiche. Se così fosse, non si comprenderebbe il perché di un "nuovo incontro". In tal senso non bisogna trascurare, all'interno dell'esperienza del Roveto ardente, l'importanza fondamentale di ampi momenti di adorazione silenziosa. Una linea guida del Roveto prevede una suddivisione in moduli, organizzati in quattro momenti di due ore, a rotazione:
- adorazione silenziosa lode e giubilo intercessione per il Corpo di Cristo
- supplica per la salvezza del mondo
Come indicato dal presidente Salvatore Martinez, un suggerimento importante proviene dall'esperienza: «Quanto più prolungata e coinvolgente sarà la catena di preghiera che si riesce a costruire, tanto più efficace sarà il risveglio della fede negli adoratori e copiosa la manifestazione di frutti spirituali. Pertanto, si potranno favorire gemellaggi spirituali anche tra gruppi collocati in paesi e città diverse che, impegnati nel medesimo progetto, si passeranno il testimone, turno dopo turno, per fare in modo che il Roveto ardente abbracci il maggior numero di persone. Si raccomanda di non sottovalutare i turni notturni: il libro dei Salmi ci ricorda quanto sia gradita la preghiera fatta durante la notte (cf Sal 134). Non si trascuri di guardare alla mirabile tradizione della Chiesa, in cui è possibile attingere forme, spunti, testi, preghiere di straordinaria bellezza ed efficacia dedicati allo Spirito Santo, che possono divenire la base di ulteriori moduli per realizzare Roveti ardenti». (Per un Roveto Ardente di preghiera - suggerimenti per un'animazione spirituale. Edizioni RnS).
(Dal sito nazionale, Roma 16.04.2012)
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